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Monthly Archives: giugno 2013

Il Fintocolto e le liste

Il fintocolto odia le liste di preferenze. Le dieci canzoni preferite, i dodici quadri, i cinque libri. Diventa sempre una gara all’ultimo specchio fra i mille spicchi di sé che lo compongono, vasto e ricco di impazienze com’è. Una gara d’equilibrio, paraculismo d’essay e diplomazia

Per la Zanzara (Encomio ed Epicedio)

Improvvisazione per un caro ritorno: Tu, tu che almeno torni sempre. Tu, tu che scavi nei miei giorni per rientrare a notte fonda, mentre abbandono il pensiero, nell’attimo esatto in cui rotola verso l’assenza a grandi colori il mio desiderio più grande. Tu, tu che

Umiltà del fintocolto

Il fintocolto fa arte per se stesso e non per gli altri. Così dice. Scrive perché aveva qualche idea che voleva buttare fuori tipo catarro d’animo, dipinge perché è il pennello entrargli tra le dita come per Gollum l’anellum (così scrittum per chiarum intento poeticum),

“L’Apnea”: Recensione da QLibri

Mi era sfuggita. Niente di nuovo. A questo link la recensione de “L’Apnea” sul portale QLibri. La riporto anche qui, e ricambio l’abbraccio: Di solito,quando si parla di poesia,siamo soliti immaginare un componimento che abbia una razionalità,un’eleganza di metrica,arricchito di figure retoriche pronte a spezzarci

Il Fintocolto e il fumo

Il fintocolto sogna di essere stato il primo ad utilizzare il sigaro. Già si vede, con quei grossi occhiali che vorrebbe essere stato il primo ad acquistare e quella lunga barba che vorrebbe essere stato il primo a portare, fiero come il sole quando il