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Tag Archives: microracconto

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A Macchia D’Odio #13

Sono una goccia e cado. Esisto fintantoché dal cielo non arrivo in terra e in quei pochi istanti osservo quel che capita. Non scelgo niente, non scelgo dove cadere, quando, chi andrò a infastidire. Non so da dove sono partita, ho pochissimi istanti per chiedermelo

A Macchia D’Odio #11

Ho fatto un disegno, ti ho disegnato. Ti ho ripreso poco prima che tu cascassi, sull’orlo di un pendio abbozzato sulla montagna appositamente perché tu potessi cascarci. Ho disegnato poi il sole a bruciarti il viso, anche se avevo immaginato la scena in piena notte,

Vestiario del Fintocolto

Il Fintocolto ama fare shopping, ma non può dirlo. C’è però un problema: l’intasamento in entrata dei suoi pensieri – a tratti pare un negozio di Abercrombie durante i saldi, ma senza muscoli o tette – accumula e frulla con perfetto stile i suoi stili,

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A Macchia D’Odio #12

Siamo fortunati. Non muoviamoci: l’inverno è ancora lungo. Dietro a questo armadio si vedono comunque le stelle, la stanza a vetri accanto è troppo distante e sembra vera, traspare l’universo e pare ossessione: non lo è. Usciremo allo scoperto soltanto per nutrirci e poi fuggire

Il Fintocolto e i racconti degli anziani

Di fronte alle storie degli anziani il Fintocolto si trova in seria difficoltà. Innanzitutto perché sono sempre troppo lunghe e troppo vissute, quasi fossero vere davvero e dunque più davvero vere della sua vita di passeggio erotico per le vie del centro con sacchetto Feltrinelli.

Il Fintocolto in città

Il fintocolto si muove nella città con lo sguardo disdisinteressato (e non è un errore di battitura) di chi sa di essere qualcuno, nonostante sia un qualcuno ma qualunque. Con la pessima abitudine di proiettarsi ben oltre i propri successi, comunque inconfessatamente inevitabili, il fintocolto

A Macchia D’Odio #4

In mezzo alla stanza una pianta, viene da lontano. Non ci conosce, non sappiamo da dove provenga. Non abbiamo idea di cosa possa servire per farla vivere, se necessiti del sole o dell’acqua, della terra rossa o nera, di un vaso più grande, di uno

A Macchia D’Odio #3

Nevica, nevicherà tutta la notte. Sei costretta ad ascoltarmi, abbiamo soltanto le nostre parole a riscaldarci. Là fuori ormai ci sono metri di silenzio a bloccare ogni porta. La tua auto non partirà prima di qualche giorno, non abbiamo sale, non abbiamo telefono, non abbiamo

A Macchia D’Odio #2

Oh. Questi bambini corrono nel parco, si rincorrono, rincorrono il parco e il parco rincorre l’inverno, il fegato nuovo. Sudano. Fate piano, rischiate di farvi male. Mio figlio corre, la sua maglia a righe offende l’universo. Era mia, ha visto giorni peggiori e luoghi più

A Macchia D’Odio #1

Ti scrissi una volta: “Non ho più voglia di me. Ho ancora voglia di te. Ho avuto tempo, non ho più tempo, ho avuto te, non ti ho più. Ti voglio ancora”. Poi spensi la luce. Ci ritrovammo. Ci avvicinavamo a grandi passi alla gioia.