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Cursus Honorum del Fintocolto

Il fintocolto apre un sacco di vite e non chiude mai le finestre, così diventa tutto una babele di arie che entrano e escono senza che il puzzo di chiuso vada via del tutto. Non sa decidersi su cosa farà da grande, così rimanda. Non

Il Fintocolto e la dialettica

Il Fintocolto adora la dialettica. Le proprie tesi sono capolavori pareggiabili solo dalle antitesi, comunque proprie. È che il Fintocolto adora scandagliarsi, insomma, giocare col pensiero, ubriacare un’idea per poterne corteggiare un’altra con minori inibizioni, ascoltarsi pensare in silenzio, pensarsi parlare a gran voce. Il

Harlem Shake da web surfing

La modalità con cui viviamo il web è fondamentalmente quella dell’Harlem Shake. Sfogliamo giorno dopo giorno le nostre noie e le nostre gioie: lavoriamo, cerchiamo lavoro, ridiamo, piangiamo, ci facciamo lasciare o lasciamo, compriamo e siamo comprati. In ognuna di queste pratiche siamo incredibilmente seri,

A Macchia D’Odio #7

Sopra a quella scala, i tuoi occhi. Salgo piano, gradino dopo gradino in attesa che compaia anche il resto. Sento già il tuo profumo, lo riconoscerei anche nella melma. No, non preoccuparti, è un’estensione della mia miseria e non un coltello, è un segreto celato

Il Fintocolto lo sapeva

Il Fintocolto, nella peggiore delle ipotesi, ha capito il tuo comportamento. Nell’ipotesi normale – si direbbe la Regular Fit –  lo sapeva già da prima. Questa è una norma da tatuarsi sul palmo della mano per poterla spiaccicare ovunque giocando a twister sulle proprie settimane

Rieccomi

Torno di domenica. Mi scuso con me stesso – il mio lettore più fidato e meno garbato – per l’assenza. Ho avuto bisogno di qualche settimana per sbloccare un po’ di livelli del mio videogame personale. Stavo giocando a fare lo scrittore mentre il Papa

“L’Apnea” su La Nazione di Pistoia

A La Nazione mi trattano bene. Questo l’articolo di Giulia Gonfiantini su La Nazione di Pistoia del 13 febbraio: SI INTITOLA «L’apnea» e consiste in un susseguirsi di visioni capaci di immergersi nell’interiorità umana. Si tratta della raccolta poetica recentemente pubblicata da Walter Tripi (nella foto), giovane pistoiese studente in

A Macchia D’Odio #6

Meraviglia: così ci chiameremo.  Andremo su una collina da cui si vede la città, ci andremo al calar della luce. Ci stringeremo e osserveremo il mare che non c’è: la sensazione sarà la stessa e io sono un immaginatore per professione e condanna. Laggiù, luci

Il Fintocolto e la mostra d’arte /1

Il Fintocolto si reca speranzoso in mostre delle quali non conosce l’autore, sebbene l’abbia mille volte citato. Non è una questione di esibizionismo: il Fintocolto spera davvero che quella mostra possa piacergli. Quando puntualmente si accorge che questo non sta succedendo, quando i piedi cominciano